November 16th, 2008

Il tour de force.

Posted by Anneke in Vita vissuta, Università

Il mio metodo di studio è il tour de force finale.

Per tour de force finale intendo finire il 70% del programma rimanente e ripetere il 30% di programma che hai fatto settimane, se non mesi fa e che ormai hai gettato nei meandri più profondi della memoria.

Il limite più grande di questo “metodo”, che forse più che metodo dovrebbe chiamarsi “strategia di sopravvivenza”, è che dopo l’esame cado in uno stato catatonico e ci metto minimo due giorni a riprendermi. Studiare 24 ore su 24 (ok, ho detto una bugia: le ore sono 21) negli ultimi giorni mi causa uno scombussolamento del ritmo sonno-veglia pazzesco, e per rimediare ci vuole solo tempo e sonno.

Poi c’è la questione dell’ansia. In tutte le persone normali l’ansia cala immediatamente dopo l’esame, com’è giusto che sia: a me no. Io resto impaurita anche dopo diverse ore, vivo in uno stato di puro frastornamento e non faccio altro che pensare: “ma sto dormendo e sto sognando oppure l’esame l’ho superato davvero?” e ho il terrore che succeda qualcosa e che mi dicano che gli sforzi che ho fatto sono stati vani.

Mi ci vorrebbe più costanza, forse non mi ridurrei puntualmente in stati psicofisici al limite della patologia psichiatrica…

November 9th, 2008

Sfogo domenicale.

Posted by Anneke in Vita vissuta

Io non sono nata di ghiaccio, mi ci hanno fatto diventare gli altri.
Io non sono cinica, è una difesa che uso talvolta per non soccombere emotivamente ad una situazione.
Io non sono imperturbabile, semplicemente i miei turbamenti me li tengo dentro (quando ci riesco).

Può testimoniarlo chi ha avuto la pazienza (o la fortuna) necessaria a farmi “sciogliere”.

Detto questo,
vaffanculo a chi mi usa,
vaffanculo a chi mi vuole sfacciatamente usare,
vaffanculo a chi mi ha usata,
ma soprattutto vaffanculo a quell’unica persona alla quale avevo aperto il mio cuore, avevo chiesto aiuto, gli ho fornito il mio (materiale e non) per anni e che adesso mi ha completamente, del tutto dimenticata. Manco un pesce rosso si dimentica, figuriamoci un essere umano.

Imparerò mai?