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Sola
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Note:  Spoiler per AtS, II serie.
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E' ormai un anno che mi trovo in questo orribile
posto...e sono infinitamente stanca.
Queste mura,questo letto,queste sbarre...gli stessi di
sempre.
Niente è cambiato dal giorno in cui sono arrivata
qui.Niente appare nuovo o stimolante ai miei occhi.
E' tutto uguale,terribilmente uguale.
Tranne me.
Io sono l'unica ad essere cambiata qui dentro.L'unica
che non è più come prima.
Ora sono una persona diversa e il passato...bè,è
soltanto un brutto,bruttissimo ricordo.
Un ricordo ancora molto ricorrente nella mia testa.
Un ricordo che mi tiene sveglia di notte,mi tormenta
l'anima il giorno e non mi lascia vivere.
Neanche qui...
Neanche tra le fredde mura di questa cella riesco a
trovare un pò di pace...ma so bene di non meritarla.
Tutto questo è giusto.Tutto questo è ciò che merito.
Angel dice che non devo mai dimenticare,ma lui non ha
ancora capito...
Non ha capito che io non ho bisogno di qualcuno che
continui a ricordarmelo.
Io non dimentico.Non dimentico nulla.
Ogni ricordo è chiarissimo nella mia mente.
Ogni parola,ogni gesto,ogni errore che mi sono trovata
a commettere.
Tutto è ben inciso dentro di me,nella mia memoria e
mai potrà essere cancellato.
E' qualcosa di troppo grande perchè io possa
svegliarmi una mattina e dire:"Bene,oggi voglio
dimenticare tutto!",troppo grande per fingere che non
sia mai successo...che non abbia mai fatto del male a
nessuno,che non abbia mai fatto soffrire nessuno....
Che non abbia mai ucciso...
L'ho fatto...e non c'è nulla che io possa fare per
recuperare la situazione.
Nulla...oltre ovviamente scontare questa mia condanna.
Soffrire di solitudine,di tormento,di dolore...è
l'unico modo per sentirmi un pò sollevata,l'unica
medicina per la mia anima.
Ma tutto questo ancora non basta...è ancora troppo
poco...troppo poco per quello che ho fatto.
Ho pensato diverse volte di uccidermi.
Tentare il suicidio come unica soluzione
possibile...unica via d'uscita.
Ma poi ho capito che morendo avrei messo fine alle mie
sofferenze...e non era giusto.
Io devo soffrire...lo merito...
Angel è venuto a trovarmi l'altro giorno e quando mi
ha trovata in lacrime mi ha detto che secondo lui
stavo esagerando...che era giusto pentirsi,ma non
dovevo tormentarmi in quel modo.
E invece devo...e lui lo sa benissimo.
Sa quello che ho fatto.
Era lì quando non facevo altro che infliggere dolore
alla gente.
Era lì quando facevo soffrire la sua Buffy e i suoi
amici.
Era lì anche quando la mia freccia è penetrata nella
sua spalla facendogli rischiare la vita.
Sapeva che ero stata io,e non può averlo dimenticato
nemmeno ora,anche se per non farmi soffrire finge di
non pensare più a quella storia.
Ma io lo so...il presente non può cambiare le
cose...non può cambiare il passato.
E' inevitabile che ci pensi,considerando la gravità
delle mie azioni commesse.
Fa semplicemente finta di niente...
Angel...l'unica persona al mondo che abbia continuato
ad avere fiducia in me.
L'unico che non ha mai smesso di starmi vicino.
L'unico che ha sempre continuato a farmi visita,che
non ha mai saltato neanche un'incontro.
Mai.
Chissà cosa lo ha spinto a non odiarmi e uccidermi...
Chissà cosa lo ha spinto a credere ancora in me,quando
anch'io avevo ormai perso ogni speranza...Chissà.
Sono rompicapi ai quali non troverò mai una
soluzione.Domande alle quali Angel non vorrà mai
rispondere.
E' così misterioso quel vampiro...non riesci mai a
capire a che cosa pensi,dove si trovi la sua testa in
quel momento...
Ma rimane sempre la persona più meravigliosa,più
splendida che abbia mai conosciuto.
Ho imparato ad amare grazie a lui.Mi ha insegnato
tutto quello che ora so.
Sulla vita,sui sentimenti...
Sull'amore...
Dovrei davvero fargli i complimenti e magari
consegnargli un premio come miglior maestro esistente
sulla Terra!
E' stato talmente bravo nei suoi insegnamenti
che...bè,credo di essermi innamorata di lui.
E lo so,che sembra assurdo.
Anch'io stentavo a credere di essere in grado di
amare...ma è stato sempre lui ad insegnarmi che
l'amore è dentro ognuno di noi,esiste ed esisterà
sempre,anche nella più malvagia delle creature.
So che i suoi discorsi vengono da esperienza
personale.
So a chi pensa quando pronuncia certe parole...quando
pronuncia la parola "Amore"....
E' a lei che pensa.
Sempre a lei.
A Buffy.
L'amore eterno della sua vita.
L'unica persona che abbia veramente amato nella sua
lunga esistenza di vampiro.
Quando lo guardo,e so che pensa a lei,dentro di me
provo un qualcosa che conosco infinitamente bene.
Sopratutto nei confronti di quella ragazza.
Si chiama Gelosia,quel sentimento che ho sempre
provato per lei.
Nei confronti di Angel,ma non solo.
Ero gelosa dei suoi amici,della sua famiglia,della sua
vita.
La mia B...quante ne ha dovute passare a causa mia!
Buffy...a volte mi capita ancora di pensarla e sono
proprio quelli i momenti in cui soffro di più
ricordando il passato...
Povera,povera ragazza...se solo potessi parlarle
adesso...
Anche solo per un minuto...
Vorrei chiederle scusa per tutto quello che le ho
fatto e sarei disposta a implorare in ginocchio il suo
perdono...
Ma so,che neanche questo sarebbe sufficiente...neanche
questo potrebbe compensare tutta la sofferenza che le
ho causato circa un anno fa.
Non mi perdonerà mai...ed io non posso darle torto.
La cosa che più di ogni altra merito è proprio il suo
odio.
Non voglio che cambi ciò che prova per me,perchè è
giusto che sia così.
Che mi odi.
E se ci penso so che non avrei mai nemmeno la faccia
tosta di chiederle perdono...
Ma quando penso a lei mi capita di avere anche altri
ricordi...
Ricordi stupendi,che custodisco gelosamente dentro di
me...
Ricordo il periodo in cui ci siamo conosciute....le
nostre ronde insieme,i balli scatenati al Bronze,le
risate a crepapelle,le sue visite nel mio
appartamento,la prima cena a casa sua...
Sono i ricordi più belli che ho della mia B...
Ricordi che mi fanno riflettere...mi fanno
sorridere...e mi fanno anche piangere,se penso a tutto
ciò che avrei potuto avere e che invece ho perso.
Sprecato miseramente.
Come quella volta che venne da me,dopo la battaglia
con Gwendolyn Post,e si offrì di aiutarmi senza che io
le chiedessi niente.
Mi disse che,per quanto potesse sembrarmi assurdo,su
di lei potevo contare,che stava dalla mia parte...ed
io sapevo che era vero.
Voleva davvero aiutarmi a riacquistare fiducia negli
altri.
Voleva davvero che io e lei potessimo diventare
amiche.Vere amiche.
Ed io,come sempre,sono riuscita a mandare all'aria
tutto.
Avrei voluto ringraziarla,quando stava uscendo e l'ho
chiamata.
Avrei voluto dirle che il suo gesto era stato
bellissimo e che lo avevo veramente
apprezzato,ma...niente da fare.
La solita falsa durezza,la solita sciocca
indifferenza,il solito orgoglio che da sempre mi ha
contraddistinto.
La feci andare via...senza dirle nulla di tutto ciò
che avrei voluto dirle.
Senza farle sapere che avevo iniziato davvero a
volerle bene.
Si,io le volevo bene sul serio,ma non sono mai stata
capace di ammetterlo.
Neanche a me stessa.
Ho sempre finto di non provare nulla per nessuno,di
non avere dei reali sentimenti.
Di essere davvero "una dura",quando sapevo bene che
non era affatto così.
Ero umana,come tutti gli altri.
Ed era normale che io provassi dei sentimenti per le
persone che avevo intorno.
Era la cosa più naturale del mondo.
Ma era anche la cosa più difficile da ammettere per
me.
Avevo paura...paura di amare.
Per non essere tradita di nuovo,per non essere usata
di nuovo...per non soffrire.
Ero più fragile di quanto pensassi.
Più debole,emotiva e fragile di quanto non lo fossero
tutti gli altri.
Avevo solo bisogno d'affetto.
Quello che mi era mancato da parte dei miei
genitori,dei miei amici e delle persone che mi erano
accanto in passato e che non hanno fatto altro che
usarmi,maltrattarmi,tradirmi,e prendersi gioco di me
in ogni modo possibile.
Ho avuto troppe delusioni nella mia vita.
Così tante che quando finalmente qualcuno a cercato di
tendermi la sua mano,io non sono stata in grado di
capire quel gesto.
Ho preferito fuggire da quella mano tesa verso di
me,scappare come solo un codardo avrebbe potuto fare.
Devo vergognarmi anche di questo.
E' incredibile a quante cose hai tempo di pensare in
questo posto...quante cose hai tempo di capire...
E rifletti,rifletti,rifletti fino a quando non arrivi
alla pazzia.
Rifletti finchè non capisci quanto è dura la
solitudine.
Quanto è dura essere come sono io adesso:
SOLA.

FINE

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